Dopo la pausa di Aprile i nostri “Percorsi d’Italia” ci portano in Liguria, nell’incanto delle Cinque Terre. Prossima data Giovedì 30 Maggio.

Pubblicato il Autore adminLascia un commento

12 aprile – 

Il piccolo sentiero che si snoda 
lungo il pendio si tuffa tra i ciuffi di vimini 
e si apre all’improvviso nel frutteto 
tra i tronchi verde muschio dei limoni…
[Eugenio Montale]

 
Da lunga pezza si vagheggiava di approdare finalmente in una Regione che abbiamo sinora trascurato, la Liguria. Non potevamo a questo punto visitare (col nostro palato) la Liguria senza soffermarci in quella splendida realtà che sono le Cinque Terre.
 
Nella prima foto alla fine della nostra Newsletter, riportiamo una veduta del Parco Nazionale delle Cinque Terre (Patrimonio Mondiale dell’UNESCO), che mostra Riomaggiore, uno dei cinque villaggi costieri (oltre a Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola) che danno appunto il nome alle Cinque Terre, una realtà magica che ha ispirato non solo Montale ma numerosi altri Poeti e nel cui fascino ci immergiamo grazie al produttore della serata che caratterizzerà la nostra prossima degustazione.

Nel cuore delle Cinque Terre, si trova Rosadimaggio Azienda Agricola di Arrigoni: sì proprio l’Arrigoni che abbiamo lasciato a San Gimignano e che ci ha fatto l’onore di essere ancora con noi per rappresentare e farci gustare i prodotti della sua tenuta ligure “Rosadimaggio” (e quale nome poteva meglio rappresentare la nostra tappa di fine maggio?) condotta con piglio imprenditoriale ma con tutta la grazia femminile che le spetta da Sara Arrigoni, sorella di Andrea Arrigoni (Responsabile della Toscana) e moglie del simpaticissimo Gianni Careri che ha condotto, al posto di Andrea Arrigoni, la nostra ultima degustazione Toscana e che sarà ancora con noi il prossimo 30 Maggio.

La tenuta Rosadimaggio rappresenta il trionfo della fatica, ma anche della bellezza della natura che qui ha tutto il tempo di dare dimensione ad una cosa unica al mondo. Colline terrazzate da millenni, con questi muretti che sembrano urlare la loro fatica nel mantenere ferma la terra fatta di roccia tritata e sminuzzata dal tempo, dal sole, dal vento.

In queste terrazze, eroiche genti di origine celtica hanno avuto la forza, il coraggio e la capacità di creare questo paesaggio che ancora oggi resiste e strappa consenso e ammirazione a frotte di turisti che increduli affollano i microsentieri sopra i muretti in mezzo ai vigneti.

I vini della Liguria rappresentano appieno il clima e la particolare composizione di questo Territorio aspro, difficile e apparentemente “chiuso” come la sua gente: ma, proprio come i Liguri, questi vini si aprono pian paino mostrando già all’olfatto ma poi al gusto tutta la loro pienezza e il loro carattere nascosto.
 
Tra i vini più noti del Terroir citiamo il Vermentino, di cui il Vermentino di Luni rappresenta il secondo e più giovane vino DOC della provincia di La Spezia. La zona di coltivazione va dai confini della Toscana, dove sono presenti numerosi reperti storici dell’era romana (Luni era un antico porto romano) con un bellissimo anfiteatro, a tutti i territori collinari a ridosso della città di La Spezia.
Ricordiamo poi un altro noto vino bianco, il Pigato e poi vini rossi non meno caratteristici quali l’Ampelos (Figlio di un Satiro e di una Ninfa, amato da Dioniso, Ampelos, avendo trovato la morte per la caduta da un albero o, secondo un’altra versione, vittima di un toro infuriato, fu trasformato in vite, che da lui prese nome e di cui Ampelos è considerato la personificazione) e poi il Vermentino Rosso, il Ciliegiolo sino ad arrivare al famosissimo Sciacchetrà, probabilmente il più raro vino italiano ed anche uno dei prodotti enoici più famosi nel mondo.

Vino già conosciuto sotto l’impero romano, ricordato dal Boccaccio esaltato dal Papa Paolo III che lo definì “…vino fumoso di grande odore, di colore dorato, amabile et non dolce da non bere a tutto pasto , di gran nutrimento alli vecchi…”. In dialetto la parola “sciacchetrà” significa: Sciac = schiaccia, pressa; Tra = tira, cioè metti nella botte e dimentica. Era ed è il vino per le grandi occasioni, le feste, le ricorrenze, ricordato anche dal “Vate” Gabriele d’Annunzio che, nel suo poema “Faville del Maglio” cita:

… quel fiero Sciacchetrà che si pigia nelle cinque terre magiche.

 
Quali vini degusteremo all’interno dell’ampia gamma di Rosadimaggio non ci è dato rivelarvi e, per tenere alta la suspense, vi rimandiamo alla nostra prossima Newsletter in cui vi riveleremo tutti i dettagli dei vini scelti e dei menu in abbinamento. Tale Newsletter uscirà il 6 maggio dopo la pausa delle festività di Aprile e approfittiamo quindi per formulare a tutti voi e alle vostre famiglie i nostri migliori Auguri di Buona Pasqua.

Come sempre vi consigliamo però di annotare subito nella vostra agenda la prossima data e di iniziare a darci conferma della vostra partecipazione: vi aspettiamo Giovedì 30 Maggio, sempre alle 20.00, sempre nella nostra sede dell’NH Collection President di Largo Augusto 10 a Milano. Ai primi cinque che ci avranno trasmesso la loro adesione riserveremo un premio particolare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *